LE CHITARRE di MICHELE GRECI
Ho suonato a lungo due chitarre di Michele, “la Primissima e Spring”.
Il volume del suono è notevole e sempre gestibile con facilità, i pianissimo
sono molto affascinanti, sempre nitidi e presenti.
Grande equilibrio di suoni tra le corde e in ogni punto della tastiera.
Sorprendente la tenuta del suono.
L’aspetto più seducente poi è il timbro.
Queste chitarre sono figlie del nostro tempo, lungi dall ‘imitare sonorità del
passato propongono una loro idea del suono.
Un colore che suggerisce un nuovo modo di pensare la musica.
Angelo Ferraro
Roma 21 luglio 2013