Marco Fornaciari

Ho assistito ad un bellissimo concerto del M° Michele Greci, e mi congratulo per la qualità delle sue esecuzioni magistrali.

Il valore della serata era impreziosito da una bellissima sorpresa: la chitarra, costruita dal M° Greci medesimo, su un modello personale, con due fori armonici nella parte superiore.

Lo strumento rivela una particolare chiarezza e bellezza di suono in tutti i registri, evidentissima nel canto, accompagnato da note basse, il tutto sempre estremamente omogeneo.

Nella speranza di risentirlo rinnovo i miei complimenti

Marco Fornaciari

Livorno 26 ottobre 2022

Simone Onnis

Possiedo una chitarra Greci e posso affermare che, le mie sensazioni iniziali su potenza, equilibrio, brillantezza e chiarezza di suono sono superlative. Questa chitarra, come anche tutte le altre sue chitarre da me suonate, sono il risultato di studi e ricerche umili e appassionati. Queste ricerche di una perfezione, che lo stesso Michele Greci ritiene impossibili da raggiungere, si stanno però avvicinando molto a questo. Per me, suonare questa chitarra è una continua scoperta di possibilità espressive. La sua potenza è dirompente, senza escludere la possibilità di eseguire dei pianissimo incredibilmente chiari. Quindi, un plauso al Maestro e amico Michele Greci che tanto sta dando al nostro strumento.

Massimo Signorini

Dedicato alla maestria di Michele Greci

Dopo vari ascolti della chitarra brevettata dal chitarrista e liutaio Michele Greci (in particolare modo durante il concerto da lui tenuto, dedicato ad Andrès Segovia, Livorno – 18/10/2019), ho notato grandi e sostanziali differenze tra le chitarre classiche tradizionali e questo modello, in particolar modo la sua enorme potenzialità sonora, come se fosse naturalmente amplificata, mantenendo inalterate le caratteristiche timbriche e tonali di una chitarra classica. Ebbene, voglio essere piuttosto provocatorio su quest’argomento e affermare, sempre con il rispetto dovuto alle vostre conoscenze e fissazioni, che la chitarra classica in certi ambienti necessita quasi sempre di un’amplificazione. Quindi dico: la chitarra classica deve rimanere tale, e il suo suono non deve assolutamente essere stravolto da pickup e tantomeno equalizzatori di qualunque marca. Io sarò anche un purista, ma non sopporto più chitarre classiche elettrificate: la chitarra classica Greci rappresenta la soluzione a questo problema.
Il principio adottato dal Greci secondo me si basa sui fattori fondamentali della questione: il timbro acustico e lo spettro sonoro delle frequenze. Michele Greci è riuscito nella sua progettazione a soddisfare proprio queste necessità, ottenendo una potenza sonora e una qualità timbrica paragonabile a due chitarre che stanno suonando assieme. Quando ascoltate a due o tre metri la chitarra classica, oltre alla chitarra state ascoltando l’ambiente! Quest’ultimo quindi gioca un ruolo fondamentale sul vostro ascolto. Avete mai provato la vostra chitarra classica in un ambiente molto insonorizzato? Avete notato che il suono a volte perde tutte le riflessioni e suona scialbo, senza corpo? Vuol dire che l’ambiente condiziona tantissimo la differenza, sia nella stanza da studio che in un luogo da concerto. Il suono della chitarra Greci, secondo il mio ascolto ed il mio pensiero, ottiene questo beneficio sonoro essenzialmente dalle particolari conformazioni dei fori della cassa di risonanza, che riescono naturalmente a fungere sia da amplificatore del suono che da equalizzatore, per filtrare le frequenze indesiderate. Il mio modesto parere è: vuoi suonare una chitarra classica? Non pensare e non preoccuparti troppo del suono amplificato anche live, il buon maestro Michele Greci ha trovato per te la soluzione giusta. In ogni caso io sono uno che sperimenta cose anche impossibili, e per questo mi è piaciuto il coraggio di Greci. Quando infine parliamo della chitarra classica Greci, ascoltatela con le vostre orecchie e poi giudicate voi stessi!!

Livorno, 07 dicembre 2019

Massimo Signorini, docente di fisarmonica del Conservatorio Statale Domenico Cimarosa di Avellino e concertista professionista. www.massimosignorini.t

Luis Quintero

“La chitarra che il mio caro amico Michele Greci ha costruito è una chitarra di grande qualità sonora, che possiede il bellissimo timbro e l’equilibrio tra bassi e alti. Mi congratulo con Michele per il suo grande lavoro di liuteriaraggiunto con questa CHITARRA.”

Sandro Lazzeri

101Giudizio di Sandro Lazzeri

La scelta di uno strumento musicale è un momento delicato nella vita di un Musicista

e quando poi si parla di chitarra classica ci avventuriamo in un universo di modelli che può spiazzare il  chitarrista. 

Alla luce di quanto detto, è importante la qualità costruttiva delle diverse parti che compongono una chitarra classica che  devono garantire una certa comodità a chi impugna lo strumento e ovviamente un suono importante!

Vengo al dunque quindi, parlo dello strumento costruito dal liutaio mio carissimo amico Michele Greci e del suo progetto che lo ha coinvolto in buona parte della sua vita.

Comincio dalla parte forse meno importante per uno strumento musicale che sono i particolari  estetici che  non influiscono in quella che è l’anima del medesimo cioè il suono… Ma anche l’occhio vuole la sua parte!

E quindi parliamo di un disegno veramente originale che ha un sapore di antico e che a me personalmente piace tantissimo ed è la prima cosa che mi colpisce di questo. Ma appena imbraccio la chitarra di Michele Greci, subito viene fuori invece la modernità, il risultato del progetto da lui tanto studiato. E quindi prevale la grande comodità di essere suonata e la presenza sonora immediata, qualità che viene notata sia dall’esecutore che dal pubblico che ascolta.

Alla maneggevolezza si unisce quindi uno spettro sonoro piacevole e corposo e una qualità costruttiva che farà la felicità dei chitarristi (studenti o concertisti)che sono in cerca di uno strumento innovativo.

Uno strumento insomma che, dalla qualità riscontrata stupisce dimostrando che si tratta di uno strumento di qualità decisamente superiore alla media. 

Concludendo, non ho alcun dubbio nel consigliare questo strumento che è il risultato di alta professionalità e preparazione del suo costruttore.

Complimenti Michele!

Sandro Lazzeri

Perugia, 14 /12/ 2018

Christian Saggese

11Giudizio di Christian Saggese

Ho avuto la fortuna di suonare, in concerto al Conservatorio di Benevento, una chitarra Michele Greci.

Ecco le caratteristiche principali di questo strumento:

  • Equilibrio assoluto di tutte le note sulla tastiera, in termini di durata ed intensità.
  • Sustain notevole (durata nota).
  • Ogni suono sembra avere la propria risonanza.
  • Timbricamenbte neutra (qualità molto importante per chi usa i colori…).
  • Comodissima da suonare.
  • Proiezione sonora impressionante (come avere due spie-monitor sul palco).

…in due parole: strumento meraviglioso!!!

Grazie Michele

Christian Saggese

Asti, 09 novembre 2014

Espedito DeMarino

Giudizio del M° Espedito De Marino

Ieri sera ad Avellino sono stato “folgorato” … “estasiato” … rapito … dalla Chitarra costruita dal M° Michele GRECI (Con me nella foto), Titolare della Classe di Chitarra al Conservatorio “Cimarosa” di Avellino, x la bellezza del suono, x la chiarezza del fraseggio, x l’efficacia del timbro, x la Dignità data ad ogni “Vibrazione” sia essa leggera che “scalfita” … è uno Strumento che Ti “Invita” e non ti procura tensioni nella pur normale agitazione dell’esecuzione, Ti ammorbidisce la naturale tensione della “pubblica esecuzione” … potrei osare nell’affermare “fa Miracoli” … è consona ai piu’ disparati “Repertori” … non ha bisogno di amplificazioni, è talmente acusticamente perfetta che il “reverbero” gli è congenito … il prolungamento del suono è un “piacevole intersecarsi all’interpretazione …” dal Rinascimento a “Voce e notte” …, dal Classico 1800 a “Besame mucho” … da Giuliani a R. Murolo … grazie M° Greci x questa straordinaria opportunità.
 

Il M° Michele Greci terrà una Master Class (Gratuita) il 13/4/2018 alle Ore 11.00 c/o il Liceo Statale “Alfano 1” di SALERNO sul Tema:

“La Chitarra GRECI, un contributo Italiano allo sviluppo della Chitarra”. Non mancate !!! Buon Giovedi !!! 

Espedito De Marino Marzo 2018 

Roberto Vallini

Michele ti ringrazio per questo incontro.

Abbiamo provato varie chitarre: insieme alle tue nuove anche le nostre storiche Bernabè e Ramirez.

La tua nuova di cartone “Omaggio a Torres” è una vera sorpresa, per la bellezza del suono, la tenuta, la proiezione, un salto di livello, un oggettivo risultato a prescindere dai materiali.

Quando poi questi ci sono, i legni permettono un ulteriore livello sonoro, che non è solo potenza e proiezione, ma timbrica affascinante, che risponde alle tue richieste con puntualità.

“Orgogliosa” è proprio uno strumento speciale.

Ci rivediamo Michele!

Zagarolo, 31 gennaio 2018

Roberto Vallini