M° Roberto Fabbri
Associazione Culturale Novamusica & Arte, via Tito Schipa 20 – 00139 Roma
Sono trenta anni che seguo con interesse le ricerche acustiche legate alla chitarra del M° Michele Greci, chitarrista e speculatore del mondo sonora delle sei corde. Sin dal primi “esperimenti” le chitarre realizzate con il “sistema” Greci avevano favorevolmente catturato la mia attenzione, nel tempo i perfezionamenti apportati al progetto iniziale mi avevano fatto presagire quello che ora a trenta anni di distanza ml porta ad affermare, senza ombra di dubbio ne’ smentita, che il progetto abbia raggiunto lo stato dell’arte.Sin dalle prime note, lo strumento Greci ha la capacità di portarti in un mondo sonoro che, seppur appartenendo allo strumento cui si riferisce, se ne discosta in maniera assoluta. Ogni corda, tastata lungo tutta la lunghezza della tastiera, percossa con uguale forza, ha eguale intensità sonora. La chitarra Greci possiede una incredibile omogeneità dinamica, fra le differenti corde, ciò consente al chitarrista di poter decidere i cambi di posizione in funzione di una precisa scelta timbrica o di diteggiatura, non perché su quella determinata corda il suono possa venir meno. Tutto ciò naturalmente dà modo non solo ai chitarristi di ripensare le loro diteggiature, liberamente ispirate dai loro desiderata timbrici, ma al contempo fornisce ai compositori ulteriori idee affrancandoli da quei vincoli sonori che spesso hanno costretto ed indirizzato il loro pensiero musicale. Un altro aspetto peculiare dello strumento Greci è rappresentato dalla chiarezza delle voci che si rincorrono durante un’ esecuzione, queste non si impastano ne’ confondono rimanendo assolutamente identificabili fino al momento in cui il chitarrista decide di interromperle. La qualità timbrica dello strumento è di notevole bellezza e pastosità, con bassi profondi e cantini sempre chiari e definiti. Lo strumento gode di una capacità dinamica fuori del comune, i pianissimo sono perfettamente udibili ed il fortissimo è eccezionalmente al di sopra della media delle chitarre odierne, sia che usino sistemi tradizionali che il nomex o la fibra di carbonio. La chitarra Greci sicuramente segna un nuovo standard per la costruzione del nostro strumento, standard con cui non potranno non confrontarsi i liutai contemporanei e di domani.
Roma 15/06/2016
Roberto Fabbri