Dopo aver suonato le chitarre del M° Greci, riassumo qui le mie impressioni
ricevute da questi strumenti.
La prima cosa che mi ha colpito e’ la tenuta di ogni singolo suono che
crea intorno a se’ una specie di alone, imbuto sonoro che attrae ed avvolge il
suono successivo. In questi strumenti ” legare”, diventa facile. La grande
presenza e ricchezza di armonici fa si che non ci sia punto della tastiera in cui
i suoni non abbiano quel prezioso e necessario sostegno che aiuta
l’esecutore.
La maneggevolezza e’ un’ altra grande loro qualità . La tastiera e’ facile,
morbida, amica.
Infine, dal punto di vista della costruzione, i piacevoli disegni, richiamanti una
chiave di violino stilizzata che stanno al posto della tradizionale buca, danno
una connotazione di unicità e di novità, oltre ad essere chiaramente,
funzionali al progetto.
Le chitarre del M° Greci sono strumenti che si impongono e convincono con
la forza della persuasione e della dolcezza unita ad una grande voce
generosa e rappresentano nel panorama dell’attuale liuteria sicuramente una
novità positiva.
Adriano Walter Rullo
03 Settembre 2014